Dicevamo, mesi di latitanza quindi, giustificati dallo smarrimento della mia chiavetta USB (ne porto ancora i segni, non mi ci fate pensare).
Ehi tu, individuo che l’hai trovata, mi stai leggendo?
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAimQnOHuwbyKqvjwoNo5rlMI3wZ4sS61TMfp5PgquFcjEmBhvaKwXXN5pKkjAFUeW5gqickjxvGPzMnpZVy9Ya7m24-ljUCeLoYe_wiLdniwvUwU3OfUMCRqMEcjBF3cGueMNGd5o0g0/s200/message.jpg)
Ditemi voi come potevo avere anche solo la forza di scrivere qualcosa di lontanamente intelligente con un peso nello stomaco come questo. No, ditemi.
Va beh, ciancio ai bandi, ora superato (si fa per dire) questo trauma, superato (questo sì) anche quello dell’estate (e finalmente con l’arrivo della perturbazione Poppea si inizia a ragionare. Ciao, io sono quella che odia l’estate e che dentro di sé vorrebbe tanto che l’anno andasse solo da novembre ad aprile, con i mesi di 60 giorni l’uno), pronta ad affrontare l'autunno e le sue cimici (ciao, sono anche quella che, quando vede uno di quegli insetti verdi e rumorosi, perde dai 3 ai 4 mesi di vita per volta) superato tutto ciò, posso finalmente tornare a dedicarmi a quello che più amo fare: leggere e scrivere.
Ah, devo anche lavorare nel frattempo?
Buona fine estate a tutti, e che Poppea resti con noi (e mentre sto scrivendo è già tornato il sole… vabbè, non c’è speranza per noi amanti del freddo e del gelo).