Avete mai provato ad entrare in
qualche negozio a curiosare con passeggino e pupa all’interno del passeggino?
Soprattutto ora, che è autunno e si iniziano
ad indossare giubbotti e cappelli.
(Evito di dilungarmi
sull’ostacolo primo che mi è capitato più e più volte di incontrare nel mio
paese: i gradini – alti mezzo metro – d’accesso ai negozi. Roba da caricarsi
passeggino e bimba sulle spalle per riuscire ad entrare e tuffarsi in picchiata
poi per uscire. Facciamo finta di aver già superato con successo queste
simpatiche barriere architettoniche.)
Temperatura esterna intorno ai 15
gradi (autunno mite questo, con già le varie paranoie sul "oddio come la vesto? ci vuole già la lana? a strati? i leggins saranno troppo leggeri?"), temperatura all’interno del negozio 28 gradi
(percepiti 32, soprattutto in seguito alla scalata effettuata per entrare nel
negozio).
Ottimo.
La pupa mi guarda con quei due enormi
occhioni e sembra volermi dire “stai scherzando vero? Dai madre, dimmi che è
uno scherzo e usciamo immediatamente da qui”.
Forza amore, resisti, ti prometto
che restiamo 5, 6, 7 minuti al massimo, e comunque non più di 10, in questo negozio a GUARDARE,
sottolineo, solo guardare qualcosina. Vorrei solo passare qualche minuto a fare
una delle mie attività preferite da sempre, ossia osservare, prendere spunti,
farmi delle idee… cose così ecco.
Il portafoglio resta buono, lo
giuro. Che g'è la GRISI.
(poi vabbè, magari trovi quella cosina tanto bellina a poco poco poco...cosa fai non la prendi?)
(poi vabbè, magari trovi quella cosina tanto bellina a poco poco poco...cosa fai non la prendi?)
E quindi ci provo, ignoro la
scalmana dirompente che mi ha invasa, facendomi iniziare a sudare e mi occupo di Adelaide: via
il cappellino, via la sciarpetta, slacciamo giubbottino. Slaccio anche il mio.
Inizio a guardarmi intorno, ma
c’è qualcosa che non mi fa essere completamente rilassata, guardo Adelaide, il
suo colorito viaggia tra il bordeaux al fucsia e i capelli iniziano ad essere
incollati alla fronte. Ha caldo. Le tolgo il giubbotto.
Teniamo sempre a mente il
meccanismo in base al quale se il passeggino resta fermo per più di qualche
secondo iniziano le lamentele. Quindi il mio spirito di osservazione deve
evolversi e catturare quante più immagini possibili in movimento.
Niente, la piccola Attila nel
passeggino inizia a lamentarsi con voce sempre più alta…per evitare figure
barbine la prendo in braccio, con l’altro braccio spingo il passeggino e con
l’altro braccio, ah no, non ne ho più. Niente, lavorerò di immaginazione e
fantasticherò sul come potrebbe essere stata quella camicetta vista magari più
da vicino e non impilata insieme a tutte le altre.
La temperatura percepita intanto
inizia a salire, grazie anche ai quasi 9 chili, per giunta saltellanti, in
braccio. Niente, facciamo che usciamo.
Ostacolo n. 1: reinserire
Adelaide nel passeggino, grazie tante, prima la illudi tenendola in braccio e
poi la rimetti giù. E certo che non la prende bene.
Ostacolo n. 2: rimetterle il
giubbottino, che se lei non alza le braccia e non collabora aiutandoti ad
infilarle nelle maniche, ci puoi perdere anche un quarto d’ora.
Ostacolo n. 3: rimetterle il
cappello. Il perché i bambini detestino i cappelli mi è tuttora oscuro.
Ostacolo n. 4: tuffarsi in
picchiata dall’enorme gradinone all’uscita del negozio.
La temperatura percepita sfiora
oramai i 35 gradi.
Esci dal negozio, finalmente un
filo di arietta fresca ti viene incontro, ti senti quasi già meglio e zac, alzi lo sguardo e ti passa accanto lei,
la pazza bardata con piumino (che sarà pure quello leggero leggero 100 grammi
autunnale che non lo senti neppure, ma agli occhi resta un piumino, e in
automatico io sudo e sento già lo spirito natalizio che avanza), stivale con pelo e sciarpone di lana.
E tu, con l’ennesima scalmana,
non puoi fare altro che sentirti oramai irrimediabilmente vicina alla
menopausa.
Torniamo a casa che è meglio.
Ma ci riproveremo, non mi arrendo.
Nel frattempo, se avete bisogno di un deterrente allo shopping compulsivo (oltre alla grisi, che quella c'è già di default), se volete vi presto la Ade.
Ma ci riproveremo, non mi arrendo.
Nel frattempo, se avete bisogno di un deterrente allo shopping compulsivo (oltre alla grisi, che quella c'è già di default), se volete vi presto la Ade.
R.
Sto maleeeeee :D
RispondiEliminaAuahuahuahu...Laurino
RispondiEliminaMeraviglioso!!!!!grande!!!!!..la patonz
RispondiEliminaUaahahaha. Siamo appena diventate amiche su Instagram (io=Lucreziapericolleghi).
RispondiEliminaAbbiamo le figlie quasi coetanee, la kia ha 11 mesi. Ma tu riesci a ricordarti poi il nome del negozio in cui sei entrata?!?!?Io nemmeno quello!!!!
ahahahahahahh l'unica cosa che ricordo è la faccia compassionevole delle commesse -.-' (avrete un figlio anche voi prima o poi eh...!!)
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