Adelaide ieri ha compiuto nove mesi e io
con lei. Diamine, nove mesi sono tantissimi, roba che facevo in tempo e farne
un’altra di bambina (solo al pensiero mi son venuti almeno 25 capelli bianchi).
In parecchi siti di shopping
online per pupi (Zara docet), dopo i nove mesi smettono di esser considerati
neonati e, visto e considerato che due più di due fa sempre quattro, io smetto
di esser considerata una neomamma. Panico.
Ecco, io non lo so se mi sento
pronta per esser una mamma non più “neo”.
I nove mesi della gravidanza mi
sono sembrati così lunghi…e questi invece sono volati, avrò fatto abbastanza
esperienza per essere considerata madre esperta?
Ho avuto la “fortuna” (nella
sfiga) di poter stare a casa con Adelaide h24 (assurdo, al lavoro non mi
ritengono indispensabile e stanno riuscendo a fare a meno di me da praticamente
un anno. Ancora mi chiedo come tutto ciò sia possibile) (questo è un chiaro appello al mio capo: ti prego fammi tornare in ufficio).
Siamo arrivate a nove mesi
strisciando (LEI), nel senso che ancora fatica a gattonare, ma striscia
ovunque, raggiungendo ogni angolo di casa; e con due polpacci alla Karl Heinz
Rumenigge (IO), perché a lei
continua piacere dormire in movimento e allora grandi grandi grandissime
camminate.
Siamo arrivate a nove mesi
mangiando quasi di tutto (LEI) e praticamente di tutto (IO), chè alla fine se
allatti, voglio dire, dovrai pur nutrirti come si deve, no?
Sì lo so, ho quasi del tutto
smesso di allattare, ma l’ho fatto per otto mesi…devo recuperare, ecco.
Siamo arrivate a nove mesi
dicendo anche un paio di paroline (LEI) e parlando anche con le piante (IO).
Non starò qui ad annoiarvi con la storia che le due paroline imparate da
Adelaide, e ripetute ad oltranza, siano PAPA’ e TATA (dove per Tata deve
intendersi, chiaramente non la sua mamma, ma la sua cuginetta).
Non era mamma per tutti la prima
parolina, no? No.
Siamo arrivate a nove mesi così,
senza neppure rendercene conto, facendo sempre ogni cosa con grande
naturalezza, ascoltando i consigli di tutti, ma facendo sempre e comunque di
testa nostra, chè alla fine è vero che un istinto di mamma esiste; cercando di
conoscerci giorno dopo giorno, trovando le nostre piccole abitudini, creando i
nostri piccoli riti, coccolandoci e anche un po’ (e perché no) viziandoci.
Heidi compie nove mesi e ancora
si addormenta solo in braccio (o nel passeggino, in movimento), dondolata e
ninnata e sa il cielo cosa significhi percorrere il perimetro di casa un numero
di volte indefinito con quasi nove chili in braccio, magari anche di notte, e con il polso che perde sensibilità…ma
solo io so cosa vuol dire sentirla abbandonarsi pian piano e restare incantata a fissarla dormire,
non riuscendo a fare a meno di stringerla e tenerla tra le braccia (per via del
braccio paralizzato dal dolore ahahahhaha, no scherzo).
Nove mesi non passati solo a viziarla,
sia ben chiaro, ma anche a cercare di trasmetterle valori e insegnamenti fin da
subito.
Tipo l’odio verso Winnie the Pooh.
Forza piccolina, siamo grandi
oramai. Entrambe.
R.
Mi hai fatto commuovere <3
RispondiEliminaColpa degli ormoni Lety! ;)))
Eliminalimortaccisua hai proprio ragione, altrochè gravidanza, è il puerperio il regno degli ormoni impazziti ^_^
EliminaE se penso che la mia cucciolina sta crescendo insieme alla tua...già le vedo pischelle che ci chiederanno di andare a ballare ������...che bello vivere una gravidanza con un'amica!!!Laurino
Eliminapuoi dirlo forte Laurino...<3
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