martedì 1 gennaio 2013

Tutto d'un fiato

E' l'ora del tè questa, giusto? Non avrete intenzione di cenare anche oggi mi auguro...

E' stato un anno surreale questo, veramente assurdo. Nel bene e nel male. 

Da vero bisesto è stato realmente funesto. Parti essenziali di Te che vanno via, che non tornano, che si dice "sì ma loro restano con noi"... Sì ma dove? Dove sono? Chè io non vedo nessuno. E allora ti sforzi di immaginare un dopo, di provare a capire dove saranno mai ora, che staranno facendo, saranno insieme? Ma, soprattutto, saranno? Ti si arrovella il cervello a pensarci, abbandoni. E ti fai bastare quel che resta. Quel che ti resta, dentro. Ed è tanto. 
E poi ci sono nuove parti di Te, che invece crescono dentro di Te. E poi, solo poi, nascono. Ed io è per questo Poi che sto vivendo ora. Aspettando di guardarla negli occhi.

E sarà l'età (sicuramente è l'età, ma lasciamo un velo di mistero), sarà il caso (certo, certo...) ma l'essere circondata da chi sta facendo questo stesso percorso accanto a me, avanti o indietro solo di pochi passi, riesce a darmi un po' di fiducia in me stessa in più. 
Roba che se fossi da sola ad affrontare tutto questo avrei anche una tinta a cui pensare. E mi ci manca solo quel pensiero ora. 

Inizio così il mio 2013, stringendo forte al cuore chi è andato via e allenandolo (il cuore) a fare un poco di spazio in più a chi resta e a chi sta arrivando. Ho un cuore grande io, lo so da sempre, e sono sicura ci sarà spazio per tutto. 

E' stato un anno surreale questo, veramente assurdo, ma vissuto tutto d'un fiato. 
Lascia i segni il 2012, e li lascia indelebili. E non ho intenzione di cancellarne neppure uno. 
Buon Anno a tutti.


R.

(ci sarebbe anche tutta una lunga, lunghissima lista di buoni propositi, la famosa To Do List affiancata dalla To Don't List, ma ci sto ancora lavorando...temo sia parecchio da sfoltire)

(qui nel frattempo ci sono ancora dei geni che stanno sparando botti e petardi a tutto andare...alle 18,30. Ma perchè santiddio, perchè??)