martedì 24 settembre 2013

#Assaggino della Sezione Baby


Perché io le promesse le mantengo, sempre. E quindi eccomi qui a raccontarvi di qualcuno dei meravigliosi siti che ho scovato nell’internet. Siti che, come vi dicevo, riguardano abbigliamento-giochi-pappe-intrattenimento bimbi.
Curiosando qua e là, ho anche scoperto che c’è un genere in particolare che riesce a rapirmi più di tutti gli altri, genere che ho scoperto chiamarsi shabby chic (dove “shabby” starebbe per trasandato).
“Io mi vesto shabby-chic e tu?”
“Uh anche io, pensa che ci vesto pure mia figlia shabby chic." 
Fa figo dirlo vero?
(Tra il dire e il fare poi c’è sempre di mezzo il mare, e alla fine della fiera ci si trova tutti da H&M a comperare leggins, felpine e calzine antiscivolo, che di shabby hanno ben poco e di chic ancora meno.)
Mi sono persa via, come al solito. Dicevamo che c’è questo genere (o stile) che ho scoperto piacermi da matti, e intorno a lui son ruotate tutte le mie ricerche. Ricerche che mi han portato però anche altrove, a sbirciare in siti meravigliosi (che chiaramente non vi svelerò tutti oggi, che se no poi non mi leggete più).
Inizio dai primi due, quelli da cui è partita tutta la mia ricerca:
Entrambi i siti propongono una ricca selezione di brand, uno più originale dell’altro, e sono interamente dedicati ai bimbi (pappa, nanna, bagnetto, gioco, passeggio…). In nessuno dei due siti troviamo abbigliamento (quindi niente shabby chic per ora).
Qualità, originalità, design, innovazione e praticità alla base di ogni singolo prodotto in vendita.
Ecco qualche esempio:
I teli spugna per i più piccoli. Io stessa per svariate nascite ho regalato ad amiche e parenti l'accappatoietto per il neonato, essendo comunque quella cosa che la neomamma utilizza fin da subito e ogni santissima sera e che, anche nel caso in cui dovesse riceverne due o tre, sicuramente non andrebbe a cambiarlo. Io per la nascita di Adelaide ho ricevuto 4 accappatoi, QUATTRO e li sto usando tutti, dal primo all'ultimo. 
Ecco, vuoi mettere ricevere un telo spugna come questi? (Teli spugna marca 3Sprouts
Per il momento nanna, ecco degli originalissimi sacchi-nanna, che sempre come regalo di nascita io penso potrebbero essere decisamente graditi, eccoli qui(il secondo, vi prego, guardate il secondo): 




Sia kiddykabane.com, sia bimbily.com hanno anche sezioni dedicate all'arredamento delle camerette dei bimbi e intere pagine di ispirazioni, ecco alcune delle stampe in vendita: 


E gli stickers murali:

Poi guardate un po' cosa, anzi chi, ho scovato:  

Lei è Sophie, la giraffa. Mi aveva già parlato di lei una mia carissima amica che vive a Londra (ciao Cherì!!!) dicendomi che, dalle sue parti, i bimbi di pochi mesi in fase di dentizione ne andavano pazzi. Non ho resistito e in questo momento Adelaide le sta sgagnando un orecchio. 
Vi cito parte della spiega riportata in confezione: "Sophie, la giraffa nata In Francia nel 1961 (...) realizzata in 100% lattice di gomma naturale, ed è un gioco per bambini ideale per la dentizione. Adatta fin dalla nascita, stimola ciascuno dei 5 sensi a partire dall'età di 3 mesi:
(Il suono divertente che emette quando è premuta aiuta a stimolare l'udito del bambino e, successivamente, lo aiuta a capire il nesso tra causa ed effetto.
Il particolare profumo della gomma naturale ottenuta dall'albero Hevea conferisce a Sophie un odore distintivo facile da identificare tra tutti gli altri giocattoli.
Sophie la giraffa è composta dal 100% di gomma naturale e da colori alimentari, ed è completamente sicura da mordicchiare. La sua morbidezza e le sue numerose parti da masticare - orecchie, corna, zampe - sono perfette come calmante per le dolenti gengive dei bimbi durante la fase della dentizione.)"
Ecco, chiaramente ho riportato solo alcuni esempi delle meraviglie che potete trovare sui siti www.kiddykabane.com e www.bimbily.com, ora tocca a voi andare a fare un giro su entrambi e provare (se ci riuscite) a tenere a bada le carte di credito. Poi ringraziatemi eh. 
Nei prossimi giorni invece ci dedichiamo all'abbigliamento. Lo shabby chic (risatone generale) per i pupi.
Ora andate e sperperate denari.
Zao. 








venerdì 20 settembre 2013

#SperperoDenaroPerVoi


Dunque, non essendo io donna che ama stare con le mani in mano, nel corso di questi ultimi mesi – fatti di pannolini, seno in bella vista, ninna nanne cantate-fischiate-mimate, brodini, pastina, pupazzi smarriti e amore a profusione – mi sono data da fare per raccattare in ogni dove (nell’internet, in tv, e su carta) ispirazioni, notizie, immagini, siti, prodotti, libri che potessero essere di interesse comune.
Mi piace definire questi mesi passati come quelli della mia “fase spugna”. Non nel senso che mi sono data all’alcol pesante, ma nel senso che “sto assorbendo”. Mi sono arrivati ed arrivano in continuazione migliaia di input, un fottio di cose  meravigliose alle quali interessarmi, da approfondire e da studiare.
Che poi, vuoi studiare e approfondire senza toccare con mano ciò di cui ti interessi??
(ciao carta di credito ricaricabile, amica degli acquisti online, ciao)
Il meraviglioso mondo di Instagram mi ha dato modo di scoprire (grazie IG, grazie, ti ringrazia anche il mio conto in banca) numerosissimi siti e blog riguardanti i più svariati temi. Ovviamente temi per cui io riesco a perder la testa alla velocità della luce: libri e Adelaide.
Riconosco di essermi concentrata soprattutto sul secondo.
Per Adelaide chiaramente deve intendersi ogni sito riguardante bambini, abbigliamento e giochi, pappa etc etc.
Essendo attualmente senza fisso lavoro starei anche cercando di risparmiare il più possibile, quindi ho quasi del tutto smesso di fare acquisti per me (ho detto quasi), andandomi così a concentrare su mia figlia.  Diamine, è femmina, è meravigliosa, ha una montagna di capelli color cioccolato: vuoi non vestirla come si deve? Vuoi non comprarle cappelli e mollettine? E i giochi, dico io, non vogliamo che questa cucciola abbia dei giochi originali ed istruttivi? E la pappa? Vuoi che mangi in comuni piattini? Non sarebbero meglio quelli in fibra di bamboo, lavorati in modo artigianale, 100% biodegradabili??
Quindi, concretizzando, i prossimi post che andrò a scrivere saranno una sorta di guida (rivolta a mamme, papà, zii, nonni, amici etc etc…) agli acquisti intelligenti e fighi su internet.
Voglio dire, capiterà a chiunque, prima o poi, di dover fare un regalo ad un bimbo che nasce o che compie gli anni no? Ecco, il mio compito sarà quello di farvi fare bella figura. Ringraziatemi pure.
(suggerendo anche a tutti voi come sperperare i vostri denari, probabilmente, riuscirò a sentirmi meno in colpa per quelli che sto sperperando io).
Sto per creare il #CribbioCosaRegaloA–sezioneBABY
Zao.

domenica 1 settembre 2013

#SabatoSera


E' sabato sera e ho la testa che è un fermento continuo, millemila idee che mi attraversano la mente alla velocità della luce, vorrei scrivere pile e pile di pagine, ho in mente racconti, diari,  storie vere, storie inventate, la mia storia e la sua storia…ma ci vorrebbe un marchingegno in grado di leggermi nella mente e trasportare su carta ogni singolo pensiero.
Adelaide non è mai stata una gran dormigliona – continua a non esserlo – e durante il giorno dorme complessivamente al massimo un paio d’ore. Considerando che da quando è nata le notti in cui ha fatto una tirata unica senza risvegli posso contarle sulle dita di una mano, è facile intuire che in quelle due ore di pisolo diurno, se ce la faccio, svengo pure io.
Quando lei è sveglia io cerco di dedicarle più tempo possibile, giocando con lei, leggendole storie, portandola a spasso.
Va da sé che scrivere a pc diventa pressoché impossibile.
Ho provato a risolvere il problema comprandomi un quadernetto di quelli a righe fitte fitte (io adoro i quadernetti), immaginandomi al parco, su una panchina a scrivere con Adelaide sognante beata nel passeggino.
Adelaide dorme solo in movimento. Con lei, se ti fermi, sei perduto. Devi camminare, sempre.
L’opzione “scrittura in movimento” non sono riuscita a metterla in pratica.
Sul quadernetto ci è finita la lista della spesa.
Nulla, non ho scritto nulla, mi sono dedicata a mia figlia, mi sono data completamente. Ho cercato di darle il meglio di me, il meglio del mio tempo, che in fondo, è quel che davvero conta.
E ora che sembra avvicinarsi il momento del rientro in ufficio, provo a ripercorrere questi 7 mesi e mezzo giorno per giorno e mi chiedo se ho fatto il massimo, se le ho dato tutto quel che potevo darle. Mi rispondo sì. Per una volta lascio da parte modestia ed umiltà e prendo coscienza del fatto che ce l’ho messa tutta.
Ce l’ho messa tutta, e chiaramente non ho intenzione di smettere.

Paradossalmente, quando tornerò operativa in ufficio potrò riuscire ad avere un pochino di tempo libero in più. Treno e metropolitana mi aiuteranno, finalmente, a mettere nero su bianco tutti i pensieri che stanno facendo a botte nella mia testa.
(poi ci saranno altri mille intoppi organizzativi e pratici, ma non voglio pensarci ora.
E’ sabato sera anche per me, diamine)
R.